Futura umanità: dopo l'Aquarius, un appello dai metalmeccanici
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Il 17 giugno dopo nove giorni di viaggio estenuanti la nave Aquarius è approdata finalmente al Porto di Valencia. C’erano a bordo centinaia di persone da salvare e soccorrere, ma un ministro fresco di nomina ha detto di no; per cinismo politico e per fomentare la guerra tra poveri. Quella nave è stata costretta a un lungo viaggio per portare le persone raccolte in mare fino in Spagna. Ma altre ne arriveranno, perché non è bloccando i porti o dichiarando guerra alle Ong che si risolve il problema dell'immigrazione.
Sarebbe necessario informare il ministro degli interni e l'opinione pubblica attanagliata dalla propaganda xenofoba che l’Italia ha di fronte un continente con decine di conflitti in corso: dall'instabilità tunisina e egiziana alla guerra civile libica, dalla Nigeria alle prese con Boko Haram ai conflitti e alle dittature somale ed eritree, senza dimenticare i milioni di profughi siriani sparsi nel Medio Oriente.
Cosi come bisognerebbe ricordare al ministro che l’apporto dei migranti all’economia italiana si aggira intorno a 9.6 % del pil, con 8 miliardi annui di contributi previdenziali e almeno 5 miliardi di tasse versate all’erario. In Italia, contrariamente a ciò che comunemente si pensa, il volume della popolazione immigrata è da anni stazionaria, poco sopra i 5 milioni di persone, compresi 1,2 milioni di cittadini rumeni dall’interno della UE.
Bisognerebbe ricordare al ministro che in Italia esiste una Costituzione definita la più bella del mondo, una società civile che non si riconosce nelle politiche di odio e che intende agire con fermezza e continuità affermando i principi di civiltà e di solidarietà sancite dalla Costituzione.
Dobbiamo sviluppare tutte le forme di lotta democratica dentro e fuori dai luoghi di lavoro per contrastare questa ondata di odio e di razzismo contro essere umani sfuggiti da povertà e guerre che ci trovano spesso corresponsabili direttamente o indirettamente poiché continuiamo a vendere armi a chiunque. L’avversità di tutti i governi europei nei confronti dei cosiddetti migranti economici, uomini e donne che lasciano i loro paesi per fuggire dalla povertà dalla fame, è inconcepibile. Forse non tutti sanno che gli italiani emigrati all’estero negli ultimi due anni per migliorare la loro condizione sono stati più numerosi dei migranti economici arrivati nel nostro paese. Migrare per ricercare una vita migliore, per sé e per i propri figli, dovrebbe essere un diritto di tutti.
È compito dei sindacati e di tutti le compagne e i compagni della Fiom mettere in campo tutta la propria capacità organizzativa per contrastare la sottocultura dell’odio che si alimenta di paure e si è fatta legge con la Bossi-Fini.
Anche noi siamo arrivati in questo paese, l’Italia, per motivi “economici”, per cercare un lavoro dignitoso: i nostri figli sono italiani di fatto ma non di diritto, frequentano le scuole italiane, vivono da italiani.
Abbiamo quindi il dovere morale di costruire per loro una società basata sulla conoscenza, sul rispetto reciproco e sulla convivenza pacifica e civile tra diversi, proprio come prevede la Costituzione.
Integrazione e inclusione sono obiettivi raggiungibili: lo dimostra il fatto che nei luoghi di lavoro la coesione tra lavoratori italiani e lavoratori stranieri già esiste. La fabbrica oggi è l’unico luogo veramente democratico e inclusivo dove i lavoratori migranti possono votare i loro rappresentanti sindacali e a loro volta possono candidarsi e venire eletti per rappresentare tutti i lavoratori, a prescindere dalla loro provenienza e dalla loro religione.
Per questo è importante che dalla Fiom parta un’iniziativa sulle questioni relative all’immigrazione che coinvolga tutte le strutture e tutti i delegati a partire dall’evento che si terrà a Lamezia Terme il 16 luglio. Invitiamo tutte e tutti a partecipare e a far partecipare il maggior numero di delegate e delegati a quell’iniziativa e a tutte le altre che verranno messe in campo su questi temi nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Ordine del giorno approvato all'unanimità dal Comitato Centrale Fiom
Primi firmatari
Madnack Luximan, Comitato centrale Fiom
Ben Houmane El Araby, Comitato centrale Fiom
Saoui Khalid, Comitato centrale Fiom
Lucia Alejandra Lucero De Cavalcanti - Seg. Gen. Fiom Parma –Comitato Centrale Fiom
Seck Mamadou segretario generale Fiom-Cgil Asti - Comitato Centrale Fiom
Cisse Falilou Verona Comitato Centrale Fiom
Tamba Famara Treviso Comitato Centrale Fiom
Banja Edgar Trieste Comitato Centrale Fiom
Rizki Mohamed Modena Comitato Centrale Fiom
Claudio Andres Cavalcanti Rsu - Casappa Spa – Parma
Seye Modou Operaio – Cosetta Srl Asti
Diop Ngagne Operaio – Diesel Service Srl Asti
Sarr Malick Operaio – Marengo Srl Asti
Sarr Mbathie Operaio – Cosetta Srl Asti
Deme Mbaye Operaio – Comer Srl Asti
Lo Cheikh Operaio – Dierre Spa Asti
Cisse Hane Operaio – Dierre Spa Asti
Traore Sidy Operaio – Dierre Spa Asti
Ndiaye Modou Operaio – Dierre Spa Asti
Taoufik Harchi Operaio – Rsu – Rls – Valbormida Spa Asti
Potroca Gabriel Adrian Operaio – Rsu – Lagor Srl Asti
Pantiru Celestin Operaio – Rsu – Intercap Srl Asti
Ndiankou Sembene Operaio - Asti
Kone Mamadou Operaio – Dierre Spa Asti
Bance Kafour Delegato Rsu/Rls Della Ditta Davers Di Reggio Emilia
Anane Frank Obeng Deledato Rsu Della Zincatura Padana Di Reggio Emilia
Ouzzine Khalil Rsu Fiom Ing Bonfiglioli (Bologna)
Ferchichi Zouhair Rsu Fiom Ing Bonfiglioli (Bologna)
Khalladi Mohamed Ing Bonfiglioli (Bologna)
Belarbi Hamid Ing Bonfiglioli (Bologna)
Krima Abdelhaq Ing Bonfiglioli (Bologna)
Rafiq M’barek Ing Bonfiglioli (Bologna)
Ramzani Said Ing Bonfiglioli (Bologna)
Sudi Mohamed Ing Bonfiglioli (Bologna)
N’dao Mostafa Rsu Fiom Diecast (Bologna)
Abdallah Elhaj Rsu Fiom Metal Castello (Bologna)
Hachem Kaiss Rsu Fiom Lemm (Bologna)
Miliani Ezzamuni Ing Bonfiolioli (Bologna)
Naoui Hassen Ben Hassin Ing Bonfiglioli (Bologna)
M’hand Elhassan Atti (Bologna)
Shakeel Mohammad Effer (Bologna)
Satter Raju Diecast (Bologna)
Fetahy Naim Diecast (Bologna)
Bouzaaboun Ezzaki Diecast (Bologna)
Bonsu Osei Asibey Diecast (Bologna)
Alioune Badara Diop M.T.A Spa (Padova)
Modou Niang P.T.M (Padova)
Habib Seye P.T.M (Padova)
Mass Niang P.T.M (Padova)
Ahmet Pene P.T.M (Padova)
Mbaye Thiam O.C.M (Padova)
Omar Sylla Carraro Drive Tech (Padova)
Samuel Kayim Carraro Drive Tech (Padova)
Dash Babul Carraro Drive Tech (Padova)
Samba Diop Carraro Drive Tech (Padova)
Sama Fousseeni Carraro Drive Tech (Padova)
Matar Sarr Carraro Drive Tech (Padova)
M.D Rafqul Islaim Carraro Drive Tech (Padova)
Nloutse Narcisse Carraro Drive Tech (Padova)
John Chimeka Ekwechuku Carraro Drive Tech (Padova)
Bassirou Fall Trafilerie Italia Spa (Padova)