Martedì, 24 Dicembre 2024

Whirlpool. Avviato il confronto sul futuro degli stabilimenti del Gruppo


Oggi, nell'incontro di verifica dell’accordo del 2015 tenuto al ministero dello Sviluppo economico, Whirlpool ha presentato un nuovo piano industriale per il periodo 2019/2021 e ha illustrato la situazione nei vari stabilimenti italiani del gruppo in relazione agli investimenti realizzati, ai volumi previsti e ai conseguenti livelli occupazionali.
L’azienda ha illustrato, a causa delle difficoltà di mercato, una situazione difficile di volumi produttivi per tutti gli stabilimenti. Difficoltà che interessa anche i centri direzionali del gruppo a causa dei ritardi nella integrazione tra Indesit e Whirlpool in Emea e che non ha permesso di completare il percorso condiviso con il piano industriale 2015/2018. Questo determina un esubero di 800 persone – in tutti gli stabilimenti e nei centri direzionali – e il ricorso agli ammortizzatori sociali, che scadranno il prossimo 31 dicembre 2018.
Al piano industriale che Whirlpool ha presentato oggi, pur rappresentando per la delegazione sindacale una prima importante risposta alla preoccupazione diffusa tra i lavoratori, i delegati e le organizzazioni sindacali sul futuro degli stabilimenti, mancano molte risposte. A partire dal fatto che è previsto il ricorso alla cassa integrazione e alla solidarietà oltre la scadenza del 31 dicembre 2018; una condizione necessaria ma che l’attuale normativa italiana non garantisce ai lavoratori. Il confronto su questo tema dovrà proseguire dopo l'insediamento del nuovo governo.
Molti sono stati i temi aperti nel confronto; dalle reindustrializzazioni di Albacina e Teverola allo specifico dei volumi dei vari stabilimenti. Per queste ragioni non abbiamo condiviso il piano presentato da Whirlpool e chiesto al ministero dello Sviluppo economico di avviare un confronto. Sono necessari ulteriori ammortizzatori sociali oltre la scadenza del 31 dicembre 2018 per mettere in sicurezza occupazione, salario, produzioni, stabilimenti. A Whirlpool chiediamo una risposta adeguata sui volumi produttivi in tutto il gruppo, garanzie per le funzioni impiegatizie e produzioni aggiuntive per garantire la specializzazione dello stabilimento di Comunanza.
Il confronto proseguirà al ministero dello Sviluppo economico il 6 luglio 2018.

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 17 maggio 2018
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La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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