Ilva. Fiom, proposta Arcelor Mittal inaccettabile
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“Si è svolto oggi presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza del Vice Ministro Teresa Bellanova l’incontro con la direzione Arcelor Mittal relativo alla cessione del Gruppo Ilva come previsto dalla procedura ex art. 47. Durante l’incontro Arcelor Mittal, per quanto riguarda i livelli occupazionali, ha espresso nuovamente la sua disponibilità ad assumere dalla procedura 10.000 lavoratori che dovranno ridursi ad un numero pari a 8.500 unità per l’anno 2023 attraverso un programma di terziarizzazioni di alcune attività. Tutto questo secondo l’azienda, coerentemente con il contratto che Arcelor Mittal ha sottoscritto con il Governo successivamente all’assegnazione di Ilva attraverso gara pubblica.
Inoltre Arcelor Mittal, anche se in modo molto confuso ed approssimativo, ha illustrato come intenderebbe procedere sia per quanto riguarda la continuità aziendale, che non intende mantenere, sia per quanto riguarda i premi aziendali di produzione e di produttività e la quattordicesima mensilità.
Su questo argomento l’azienda vorrebbe trasformare questi premi, quattordicesima compresa, in premi completamente variabili prevedendo un loro pagamento solo al raggiungimento della redditività aziendale oggi attualmente compromessa.
Questa proposta aziendale, determinerebbe per i lavoratori una perdita economica di circa 4000-5000 euro annui, condizione per noi assolutamente inaccettabile.
Di fronte a queste proposte Arcelor Mittal si è resa disponibile a presentare nel prossimo incontro di venerdì 13 aprile uno schema dettagliato sulla parte economica a partire dal sistema premiante e sulla quattordicesima mensilità.
Come Fiom, pur non avendo registrato nessun passo in avanti nel confronto di oggi, valuteremo le proposte ad oggi imprecise e confuse, che Arcelor Mittal presenterà in forma scritta nel prossimo incontro riservandoci una valutazione rispetto alla eventuale partecipazione ai successivi incontri previsti per i giorni 20 e 23 aprile, e quindi alla prosecuzione del negoziato”. Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 11 aprile 2018