Ilva: Fiom, senza modifica contratto stipulato da Governo no condizioni per accordo
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“Si è tenuto oggi presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro con la Direzione Arcelor Mittal alla presenza del Vice Ministro Teresa Bellanova per il proseguo della trattativa riguardante l’acquisizione del gruppo Ilva. L’incontro non ha di fatto registrato alcun passo in avanti per quanto riguarda gli aspetti centrali del negoziato.
Come Fiom abbiamo ribadito i principali punti necessari per giungere ad un possibile accordo: il mantenimento di tutti i livelli occupazionali, sia per i dipendenti Ilva che per gli occupati nel sistema degli appalti, considerando i tempi di avvio degli impianti, e la salvaguardia dei diritti normativi ed economici, garantendo la continuità del rapporto di lavoro dei lavoratori Ilva, come punti principali del negoziato. Arcelor Mittal ha ribadito la sua disponibilità a sottoscrivere un accordo in linea con il contratto sottoscritto nei mesi scorsi con il Governo che prevede sostanzialmente 10.000 occupati medi e la discontinuità dei rapporti di lavoro oltre alla revisione di buona parte degli accordi di secondo livello sottoscritti negli stabilimenti Ilva. Per la prima volta è stato esplicitato il fatto che il Governo e Arcelor Mittal hanno sottoscritto un contratto di affitto di azienda che specifica le condizioni di acquisto e nello specifico il contratto prevede 10.000 assunzioni e la discontinuità del rapporto di lavoro. Il contratto che come Fiom abbiamo richiesto fin dall’inizio di questo negoziato ma che il governo non ha mai voluto consegnare adducendo problemi legati al tema della riservatezza degli impegni assunti dalle parti.
Tale contratto, di fatto, non consente nei fatti passi in avanti per quanto riguarda la trattativa ma che la rende ostaggio di condizioni predefinite dal governo a da Arcelor Mittal i quali ora chiedono al sindacato un atto di ratifica di quei contenuti. Come Fiom ci ripresenteremo al prossimo incontro convocato sempre presso il Mise per il giorno 11 aprile prossimo confermando di fatto le posizioni espresse oggi in modo unitario. Senza una modifica del contratto firmato dal Governo non ci sono le condizioni per poter raggiungere un accordo”. Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 4 aprile 2018