“Le direzioni aziendali degli stabilimenti di FCA nel tardo pomeriggio hanno annunciato fermate in molti stabilimenti. Si fermeranno i lavoratori impiegati negli Enti Centrali di Mirafiori e all’Elasis di Pomigliano d’Arco nei giorni di 22, 23, 29 e 30 marzo e nell’Assemblaggio di Mirafiori si lavorerà a marzo solo otto giorni.
Mentre le linee di montaggio si fermeranno a Grugliasco dal 22 al 27 marzo; a Cassino dal 22 al 31 marzo; e nei giorni scorsi l’annuncio è toccato anche a Melfi che dal 19 al 30 marzo lascerà ferma la linea della Punto, invece per lo stop di Pomigliano d'Arco non ci sono ancora le date ma i lavoratori saranno costretti a fermarsi anche lì per una riduzione dei volumi.
Il 2018 per i lavoratori di FCA si apre peggio di come si era chiuso il 2017, fermare centri di ricerca e produzione è ormai da allarme rosso: l’investor day di giugno è troppo lontano, troppe incertezze sul futuro visto che il polo del lusso si ferma ma anche la produzione di utilitarie. Nei mesi che dovrebbero vedere i centri di ricerca al lavoro per il nuovo piano assistiamo sconcerti a fermi di lavoro.
Il Governo dopo l’incontro della scorsa settimana deve accelerare il tavolo nazionale con la direzione di FCA, troppo tempo è già passato e poco ne abbiamo davanti, ma i lavoratori continuano a pagare con una riduzione dei loro salari e senza certezze per il futuro“.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil.
Roma, 23 febbraio 2018