Lunedì, 25 Novembre 2024

Whirlpool. Spera (Fiom), si avvia confronto ma ancora problemi e difficoltà

“Dall’incontro di coordinamento sindacale con la direzione aziendale del gruppo Whirlpool emergono problemi e nuove difficoltà nel più grande gruppo del settore elettrodomestico. Sì avvia con oggi un confronto per definire interventi e impegni oltre la scadenza del piano industriale del 31 dicembre 2018.

In particolare la direzione aziendale ha dichiarato difficoltà e problemi e un ritardo nelle integrazioni dopo le acquisizioni (Indesit in Europa e le acquisizioni fatte nell'est asiatico), oltre che un aumento dei costi delle materie prime; queste le ragioni hanno determinato una perdita di profittabilità del gruppo e la rinuncia a produzioni e volumi che non garantiscono margini di profitto, oltre che difficoltà ad intercettare la crescita del mercato. Si sono impegnati a interventi concreti in questa direzione, a partire dalla previsione di nuovi prodotti nei prossimi due anni e dalla decisione di investire per nuove politiche commerciali in grado di recuperare volumi.
Queste difficoltà hanno però determinato un milione e 300mila di pezzi in meno circa per gli stabilimenti in Europa nel 2017; volumi che l'azienda dichiara di voler recuperare nel 2018 ma dall'incontro è emerso con chiarezza come questo recupero si scontri – almeno nel 2018 - con la decisione di rinunciare alle produzioni che non garantiscono margini.
Sono stati ripresi anche i temi affrontati negli stabilimenti in queste settimane facendo emergere quanto realizzato e quanto manca del piano industriale condiviso tra Whirlpool, sindacati e governo per gli anni 2015 – 2018. In particolare:
• i volumi previsti dal piano e non realizzati negli stabilimenti di Napoli e Siena; le produzioni previste per lo stabilimento di Cassinetta messe in sicurezza con l'accordo raggiunto a livello territoriale; il regime di orario che si sta sperimentando a Carinaro
• 400 milioni di investimenti realizzati rispetto ai 517 milioni previsti dal piano industriale; Whirlpool si è impegnata – a partire dallo stabilimento di Comunanza- a completare tutti gli investimenti previsti nel 2018 e a definire in tempi brevi per tutti gli stabilimenti le scelte sulle quali definire gli investimenti per il prossimo triennio;
• le incentivazioni a sostegno del piano industriale hanno coinvolto – dai trasferimenti alle dimissioni incentivate - circa 1500 lavoratori ma le difficoltà rimangono, sia per gli stabilimenti dove manca il lavoro sia per le funzioni impiegatizie dei centri direzionali di Fabriano e Milano per i quali l'impegno di Whirlpool è quello di risolvere il progetti di consulenza in corso;
• gli interventi di reindustrializzazione che hanno interessato tutte le aree produttive: 30 persone coinvolte nella reindustrializzazione già realizzata a None; a Teverola è in fase di realizzazione per 75 lavoratori con l'avvio della formazione a febbraio 2018 e delle attività entro il 2018; per 50 lavoratori con l'avvio delle attività quella prevista ad Albacina entro il 2018; una ulteriore reindustrializzazione per lo stabilimento di Teverola verrà definita entro marzo 2018.
Whirlpool, su richiesta del sindacato, si è impegnata a svolgere un incontro di verifica presso il Ministero dello Sviluppo Economico da svolgersi nel mese di marzo, con l'insediamento del nuovo Governo:
• per avviare il confronto su un nuovo piano industriale che garantisca occupazione, produzioni e investimenti per il futuro
• per chiedere al Governo ulteriori strumenti a sostegno dei lavoratori per affrontare le difficoltà produttive che continuano a interessare gli stabilimenti e i centri direzionali del gruppo”. Lo dichiara in una nota Michela Spera, segretaria nazionale Fiom- Cgil.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 31 gennaio 2018

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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