Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del Gruppo AnsaldoBreda, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Dopo diverse ore di confronto si è concluso in nottata l'incontro tenuto al ministero dello Sviluppo economico riguardo lo stabilimento AnsaldoBreda di Carini.»
«La mediazione prodotta dal ministero, per affrontare la situazione di crisi creatasi dopo l'apertura unilaterale della procedura di cassa integrazione da parte dell'azienda, ha permesso di individuare un percorso condiviso.»
«Il confronto in sede ministeriale è stato aggiornato a martedì 21 gennaio prossimo e in quella sede i vertici di Finmeccanica dovranno confermare la centralità del sito siciliano nel gruppo AnsaldoBreda. Solo nella giornata successiva si darà inizio a un confronto su carichi di lavoro e saturazione delle maestranze del sito di Carini. Nel frattempo, verrà sospesa la cassa integrazione, visto che ci sono ancora commesse da ultimare.»
«Inoltre, entro il mese di gennaio verrà convocata una riunione al Mise riguardante il futuro dell'intero gruppo AnsaldoBreda.»
«La Fiom considera positivo l'esito dell'incontro, che ha ribadito la necessità di impedire la frantumazione del più grande gruppo industriale ferroviario italiano, affermando come piuttosto si debba puntare, partendo proprio da questa intesa, a una ricomposizione della filiera per la creazione di un grande soggetto industriale nazionale in grado di svolgere un ruolo competitivo sul mercato internazionale.»
«Il Governo, infine, garantendo la presenza anche della presidenza del Consiglio dei ministri nella riunione dell'intero comparto prevista entro fine mese, ha voluto lanciare un segnale forte.»
«La Fiom chiede che in quel luogo si affrontino le questioni industriali strategiche per consolidare il patrimonio rappresentato dalla produzione ferroviaria nazionale.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 gennaio 2014