“Non c'è futuro in un Paese che investe in precarietà, ricatti e paura, anziché in istruzione, formazione, stabilità, inclusione. Per spezzare la spirale della competizione al ribasso e della cancellazione dei diritti, siamo oggi al fianco degli studenti che stanno protestando contro l'alternanza-sfruttamento. In tutta Italia gli studenti sono in mobilitazione per la giornata degli Stati Generali dello Sfruttamento promossa da UDS E LINK, con 50 cortei ed iniziative. Con le mobilitazioni di oggi insieme agli studenti intendiamo costruire gli stati generali dello sfruttamento in contrapposizione a quelli dell'alternanza lanciati dalla Ministra Fedeli il 16 dicembre. I percorsi di alternanza scuola-lavoro sono troppo spesso poco formativi e talvolta si trasformano in sfruttamento vero e proprio, costringendo gli studenti a sopperire alle carenze di mano d'opera nelle aziende, e a lavorare gratuitamente. Sono giuste le rivendicazioni degli studenti che chiedono maggiori risorse per il diritto allo studio, investimenti nell'edilizia scolastica, e la modifica di Jobs Act e della buona scuola, verso la costruzione di una buona alternanza, che cancelli sfruttamento e lavoro gratuito a danno degli studenti e dei lavoratori”.
Lo dichiara in una nota la Fiom-Cgil nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 24 novembre 2017