“Ancora una volta Rebrab ha dimostrato la totale inaffidabilità nonostante l’addendum sottoscritto a giugno gli imponesse di trovare un partner industriale entro il 31 ottobre. L’unico atto formale che Rebrab ha prodotto è stato l’invio di un’ulteriore lettera in cui annunciava di avere una trattativa in corso con soggetti non meglio identificati, al fine di dilazionare ancora i tempi”. Così Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil.
“Prendiamo atto positivamente che il Ministro Calenda si sia impegnato ad applicare quanto sottoscritto dall’addendum, facendo a partire dal 31 ottobre tuttti gli atti formali per rescindere il contratto. Il Governo ha, inoltre, garantito sia la copertura economica in caso di commissariamento, sia la continuità degli ammortizzatori sociali. Ci siamo finalmente liberati, anche se in ritardo, da un soggetto non affidabile. E’ necessario che il Governo individui velocemente un soggetto industriale che sia in grado di tornare a colare acciaio a Piombino, garantendo anche il totale reintegro occupazionale”.
strong>Fiom-Cgil/Ufficio stampa</strong></p> <p><em>Roma, 30 ottobre 2017</em></p>"