“E' necessario che il Governo convochi un incontro urgente con i vertici di Finmeccanica e con l'Agenzia Spaziale Italiana, con l'obiettivo di delineare percorsi e programmi chiari per Thales Alenia Space, sostenuti da investimenti necessari, al fine di mantenere l'azienda ai vertici del settore.”
“E' una necessità che, come Fiom, sottolineiamo dopo la riunione di oggi con l'amministratore delegato di Thales Alenia Space, che ci ha consentito di valutare attentamente la situazione sulla base di dati certi e di un confronto serrato, evitando di produrre comunicati sulla base di indiscrezioni che, invece di fare il bene dell'azienda e dei lavoratori, rischiamo di preparare un terreno improprio.”
“La situazione difficile in cui si trova l'azienda, la si affronta con investimenti e programmi di lungo periodo (e non con gli ammortizzatori sociali, sui quali abbiamo detto all'azienda che non siamo d'accordo), che mantengano l'azienda ai vertici del settore aerospaziale, solo così si salvaguardano le tante professionalità esistenti.”
“L'Esecutivo, le istituzioni e il management debbono recuperare quella che sembra una clamorosa disattenzione verso un'azienda strategica per lo sviluppo tecnologico e industriale del Paese, attraverso la certezza dei finanziamenti e dei programmi, unici elementi in grado di dare prospettive chiare alle altissime professionalità esistenti.”
“Le difficoltà denunciate, se non adeguatamente risolte, rischiano di impoverire l'azienda prima ancora della mancanza di finanziamenti, facendo perdere conoscenze e risorse chiave, difficilmente reperibili.”
“Dal management servono segnali chiari sui progetti e sulle capacità di aggredire il mercato con innovazione e qualità, risolvendo le criticità presenti.”
“Il problema non è solo il finanziamento del programma Cosmo-Sky Med Seconda Generazione, ma cosa si pensa di fare nel lungo periodo e con quali risorse. I continui allarmi, le difficoltà e la mancanza di prospettive professionali adeguate alle competenze degli ingegneri e dei tecnici presenti, stanno già producendo danni.”
“E' importante in questo momento evitare le fughe in avanti, la ricerca a tutti i costi della visibilità, il lancio di allarmi che non aiutano nessuno se non la concorrenza e che rischiano di mettere un gioiello dell'industria e del genio italiano alla stregua di altre situazioni dettate dalla crisi.”
“Qui si tratta di mancanza di strategia e di investimenti in un settore fondamentale per il futuro tecnologico e industriale del Paese, per questo è necessario lavorare tutti insieme, determinati e uniti, per affrontare nel più breve tempo possibile, la situazione, incalzando tutti gli interlocutori a fare presto.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 9 giugno 2014