Giovedì, 28 Novembre 2024

Ilva. Arcelor Mittal inaffidabile e arrogante

Ilva

Quanto acquisito la scorsa settimana dalla riunione di Parigi di IndustriAll global union riguardo la totale inaffidabilità, arroganza e non rispetto degli impegni assunti da parte della multinazionale Arcelor Mittal viene confermato dalla comunicazione di avvio della procedura ex art. 47 legge 428/1990 in cui si dichiara che assumerà ex novo 10mila lavoratori che selezionerà previa accettazione delle condizioni imposte dall'azienda, con sottoscrizione di verbale di conciliazione tombale.

Si parla quindi di 4.000 esuberi, distribuiti in tutti i siti; per gli assunti ci sarà un nuovo contratto di lavoro, rinunciando quindi all'anzianità di servizio e all'integrativo aziendale e determinando in tal modo un taglio salariale consistente e inaccettabile. Inoltre, l'azienda arriva ad ipotizzare anche l'assunzione in aziende esternalizzate controllate. Se questo è l'atteggiamento di Mittal nei confronti dei lavoratori diretti il rischio è il massacro sociale dei lavoratori dell'indotto.

Per la Fiom, sulla base di quanto formalizzato da Arcelor Mittal, non ci sono le condizioni di aprire un tavolo negoziale. L'unica risposta possibile a tale provocazione è una forte azione conflittuale di tutte le lavoratrici e i lavoratori.

Lunedì prossimo ci presenteremo all'incontro convocato al ministero dello Sviluppo economico unicamente per conoscere cosa vorrà fare il governo di fronte a questa inaccettabile posizione assunta da Arcelor Mittal.

 

Francesca Re David, segretaria generale Fiom

Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom, responsabile siderurgia

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 6 ottobre 2017

 

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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