Oggi si è tenuto il primo incontro presso il ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento collettivo aperta a luglio per 115 lavoratrici e lavoratori della Nokia. L'azienda, contravvenendo agli impegni presi nel luglio dello scorso anno nell'accordo quadro sottoscritto anche dal ministero dello Sviluppo economico, ha dichiarato che intende licenziare tutti i lavoratori e non è disponibile a ricercare alternative non traumatiche con le organizzazioni sindacali.
Per Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, “la Fiom ritiene gravissimo quanto dichiarato dall'azienda al ministero del Lavoro. Il ministero dello Sviluppo economico, che aveva fatto da garante a quell'accordo, deve intervenire immediatamente sulla Nokia”.
“Abbiamo chiesto al ministero del Lavoro un incontro, che è stato convocato per il prossimo 6 ottobre, con la presenza anche di responsabili del ministero dello Sviluppo economico. Il 5 ottobre – conclude – è stato proclamato uno sciopero di 4 ore per dare un segnale forte all'azienda e fermare i licenziamenti. Gli impegni sottoscritti vanno mantenuti, il governo non può stare a guardare.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 28 settembre 2017