Apprendo da lanci di agenzie che i dati relativi all'occupazione e al costo del lavoro inseriti nell'offerta di una delle due cordate in corsa per l'acquisto dell'Ilva sarebbero più alti rispetto a quelli che ci sono stati presentati nell'incontro di ieri avvenuto al ministero dello Sviluppo economico.
Questo aggiunge ulteriori opacità a quelle emerse nel deludente incontro di ieri, nel quale non ci sono state spiegate le ragioni per le quali i commissari hanno individuato come migliore un'offerta rispetto all'altra, non avendoci presentato una comparazione che potesse illustrare le reali differenze fra i due piani, sia dal punto di vista della produzione che del risanamento ambientale, degli investimenti e degli aspetti economico-finanziari.
A questo punto è necessaria da parte del governo un'operazione di trasparenza che, già a partire dall'incontro di domani, ci possa dare tutti gli elementi utili a poter esprimere un parere di merito sulle offerte presenti sul tavolo.
Dichiarazione di Rosario Rappa, segreteria nazionale Fiom
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 31 maggio 2017