La scomparsa di Alfredo Reichlin rappresenta una grave perdita per il movimento sindacale e i lavoratori italiani cui Reichlin ha dedicato molte delle proprie energie durante la sua lunga e intensa vita. Dalla militanza partigiana all'impegno parlamentare, dall'attività giornalistica a quella di studioso dell'economia capitalistica e dei suoi influssi sui problemi del lavoro e sui suoi diritti.
Reichlin ci lascia un'importante eredità morale e politica, significativamente sintetizzata nel suo ultimo articolo, scritto pochi giorni fa, in cui sottolineava la necessità di “un vero e proprio cambio di passo per la sinistra e per l’intero campo democratico”, concludendo che “non sarà una logica oligarchica a salvare l’Italia”.
Ai suoi familiari e amici va il cordoglio e l'abbraccio di tutta la Fiom.
Maurizio Landini