Dichiarazione di Michele De Palma, responsabile auto della Fiom nazionale.
Le dichiarazioni di condanna rilasciate dal segretario nazionale della Fim, riguardo le presunte minacce verbali che sarebbero giunte dal segretario generale della Fiom di Bologna alla segretaria della Fim, sono l'ennesimo tentativo di creare un clima di tensione per nascondere in modo maldestro il disastro nel rapporto con i lavoratori della Magneti Marelli di Crevalcore.
È comprensibile lo stress a cui i dirigenti a tutti i livelli della Fim sono costretti, dovendo imporre ai lavoratori del gruppo Fca/Magneti Marelli, scelte a cui i lavoratori hanno mostrato completa e assoluta contrarietà.
La Fiom si fa carico delle difficoltà dei lavoratori che devono subire cambi di turnistica, straordinari comandati e salari inferiori sui minimi rispetto al resto dei metalmeccanici, per scelte imposte senza un voto democratico da sindacati come la Fim.
La Fiom non si fa carico dei problemi di tenuta dei dirigenti della Fim che, per giustificare la rottura del rapporto con i lavoratori, scelgono di eleggerci a nemico minacciando azioni legali fondate sul nulla.
La Fiom è un sindacato democratico perché le decisioni le prende con i lavoratori: la Fiom di Bologna e il suo segretario generale ne sono una prova.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 19 ottobre 2016