L'incontro odierno di monitoraggio e verifica delle intese tra governo, sindacati e Blutec per la reindustrializzazione e rioccupazione del bacino di lavoratori ex Fiat e indotto dell'area industriale di Termini Imerese, ha confermato le preoccupazioni dell'ultimo incontro del 29 luglio scorso.
Le risorse del contratto di sviluppo, messe a disposizione del processo di reindustrializzazione e rioccupazione dal Governo attraverso Invitalia, rimangono a disposizione ma inaccessibili per il lancio dell'acquisto dei macchinari perché non ancora perfezionati tutti i passaggi formali con le banche. Questo ha determinato uno slittamento del piano siglato a dicembre del 2014.
La Fiom, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto e ottenuto che nei prossimi giorni siano ottemperate da parte dell'azienda, con la verifica da parte del Governo, le azioni utili all'accesso alle risorse per l'attuazione del piano. Il Governo ha dichiarato che laddove l'azienda non vi ottemperasse si farebbe esso stesso carico di indire un nuovo momento di verifica con le parti interessate.
La Fiom, nel corso dell'incontro, pur riconoscendo il lavoro di definizione del layout di stabilimento, ritiene insufficienti le dichiarazioni di impegno della direzione aziendale, visto che ad oggi sono solo 90 i lavoratori nelle aree indirette di produzione richiamati al lavoro e visti i ritardi nella messa in posa delle attrezzature di produzione e nella predisposizione dell'assetto finanziario utile a far partire gli investimenti.
Tali ritardi influiscono negativamente anche sul rilancio delle opportunità di reimpiego per i lavoratori dell'indotto.
La Fiom ha chiesto la ridefinizione cronologica e circostanziata del piano industriale e occupazionale, ed il Governo ha chiesto che nel prossimo incontro la direzione aziendale sottoponga la attualizzazione del piano.
La realizzazione del piano, anche date le difficoltà odierne, è accompagnato dagli ammortizzatori sociali che dovranno, secondo le intese raggiunte a dicembre del 2014, garantire ai lavoratori dell'area industriale di Termini Imerese un continuità di reddito.
I prossimi dieci giorni saranno fondamentali, la Fiom terrà informati i lavoratori e continuerà il monitoraggio per verificare il raggiungimento degli obiettivi.
Michele De Palma, responsabile settore automotive Fiom-Cgil nazionale
Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom Sicilia
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 4 ottobre 2016