Giacomo Campo, di 25 anni, dipendente della Steel service, ditta d'appalto che opera nello stabilimento Ilva di Taranto, mentre era intento ad effettuare pulizie al nastro trasportatore Stock-House dell'altoforno numero 4, per cause in via di accertamento ne è rimasto intrappolato ed è deceduto.
Le Rsu Ilva hanno proclamato lo sciopero immediato in tutto lo stabilimento a partire dalle 12 di oggi sino alle 7 di domattina.
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un drammatico evento derivante dall'inadeguatezza dei sistemi di prevenzione, di salute e sicurezza più volte denunciata dai responsabili per la sicurezza e dai delegati della Fiom.
Per Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom, e Giuseppe Romano, segretario della Fiom Taranto, “oltre all'indignazione per l'ennesimo omicidio sul lavoro, denunciamo ancora una volta l'insostenibilità della fase di incertezza in cui si trova la vertenza Ilva, e chiediamo con ancora più forza un tavolo di confronto con i commissari e con il governo”.
“La Fiom – concludono – nello stringersi intorno alla famiglia di Giacomo, conferma che qualora emergessero responsabilità su quanto accaduto, si costituirà come sempre parte civile nei confronti degli eventuali responsabili.”
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 17 settembre 2016