Domani si terrà al ministero del Lavoro il previsto incontro per discutere della procedura di licenziamento collettivo avviata da Ibm, dopo il rinvio causato da alcune incongruenze tra la procedura e l'accordo sottoscritto in sede sindacale il 19 maggio scorso.

Il ministero del Lavoro, nella riunione del 24 maggio, ha già suggerito all'azienda come risolvere tecnicamente quanto convenuto in Assolombarda nell'accordo sottoscritto dalle parti per impedire i licenziamenti collettivi.

Per Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom, "auspichiamo che l'azienda si impegni con le organizzazioni sindacali e il ministero del Lavoro a risolvere i problemi emersi. C'è in gioco il futuro di tanti lavoratori che pochi giorni fa hanno tirato un sospiro di sollievo e che potrebbero essere riqualificati per continuare a lavorare in azienda. Sarebbe assurdo vanificare quanto concordato per questioni tecniche e procedurali risolvibili con il buon senso. Facciamo appello anche a quella parte della politica che nei giorni scorsi si è mobilitata insieme a noi per evitare i licenziamenti. Domani dobbiamo uscire dal ministero del Lavoro con una soluzione".

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 26 maggio 2016