I lavoratori di Fincantieri che hanno scioperato per il contratto nazionale lo hanno fatto anche con un pensiero rivolto alla vertenza che da oltre un anno li vede impegnati in un difficile confronto con l'azienda per tentare di rinnovare l'integrativo del gruppo. A questo proposito Bruno Papignani - coordinatore nazionale per la Fiom di Fincantieri Group - ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Mi aspetto dati aziendali diversi, com’è nello stile di Fincantieri, ma dalle verifiche accurate, ripetute e incrociate, nei cantieri italiani e nelle controllate di Fincantieri emerge che lo sciopero a sostegno del Contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici è andato molto bene. Sinceramente è andato oltre le mie aspettative, anche nell’adesione dei lavoratori delle ditte in appalto e sub appalto.
Si registrano punte altissime, fino al 100%, in ogni caso mai al di sotto del 70%. Solo isolando il dato degli impiegati, in alcune realtà l'adesione scende al 40%, dato che trovo in ogni caso molto importante. Questa adesione allo sciopero unitario per il contratto nazionale dà sicuramente più forza al negoziato sull’integrativo di gruppo che riprende nei giorni 27- 28 aprile prossimo a Trieste”.
Fincantieri, uno sciopero che vale per due
- gabriele polo
- Comunicazione
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