Rosario Rappa, segretario nazionale della Fiom-Cgil, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
L'iniziativa di Genova, promossa dalla Fiom, si pone l'obiettivo, peraltro condiviso dalle Istituzioni locali – Regione, Comune e Provincia – di riaffermare la validità dell'accordo di programma come elemento di tutela dell'attuale livello occupazionale di Genova, che rischia di essere messo in discussione dal bando di vendita che non fa riferimento agli attuali livelli occupazionali. Una necessità che deve valere sia per Genova che per Taranto e per tutti i siti attuali del Gruppo.
La Fiom nazionale auspica e sollecita un'iniziativa unitaria di tutto il Gruppo Ilva, sia per salvaguardare l'occupazione, diretta e di tutto l'indotto – che non può pagare il prezzo dell'operazione – che per rivendicare il mantenimento delle normative e dei livelli retributivi dei contratti di solidarietà in vigore prima del “Jobs act”.
La Fiom nazionale, così come già chiesto unitariamente, ritiene necessario e urgente un incontro presso la presidenza del Consiglio dei ministri.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 25 gennaio 2016