Sabato, 30 Novembre 2024

Ibm. L'azienda accetti il confronto al ministero

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Questa mattina la delegazione sindacale di Ibm, in una riunione al ministero dello Sviluppo economico, ha denunciato lo smantellamento delle attività produttive italiane della multinazionale americana, a fronte di continue mobilità e cessioni di rami aziendali.

Un incontro anticipato da scioperi e iniziative molto riuscite - come il presidio alla stazione Porta Nuova di Torino - oltre che da molte nuove iscrizioni sindacali, a sfatare i luoghi comuni sulla bassa sindacalizzazione di impiegati e informatici.

Il ministero ha annunciato l'intenzione di convocare l'azienda per avviare un confronto costruttivo tra le parti su tutti i temi, a cominciare dalla cessione di 300 lavoratrici e lavoratori alla società di lavoro interinale Adecco, che riteniamo debba essere congelata fino a quando non vengano individuate garanzie per tutti i lavoratori.

Auspichiamo che la multinazionale accetti la convocazione al tavolo ministeriale e non scappi dalle proprie responsabilità sociali e istituzionali.

I lavoratori continuano ad essere estremamente preoccupati per il loro futuro occupazionale e continueranno con iniziative di mobilitazione e scioperi territoriali, oltre a uno sciopero nazionale di 8 ore che verrà deciso a breve per i primi giorni del 2016.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 22 dicembre 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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