Si è tenuto ieri presso il ministero dello Sviluppo economico - con la presenza del ministro Federica Guidi, della sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova, dei rappresentanti dell'azienda e delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom e Uilm - l'incontro di monitoraggio con Blutec sulla reindustrializzazione dell'area di Termini Imerese.

Per Michele De Palma, coordinatore della Fiom per il settore auto, e Roberto Mastrosimone, segretario generale della Fiom Sicilia, "contrariamente alle valutazioni che dell'incontro ha dato il governo, il quale sostiene che ci sia il pieno rispetto degli accordi siglati, riteniamo che ad oggi permangano inadempienze e ritardi che nelle nostre aspettative l'incontro di ieri sarebbe dovuto servire a colmare”.

"Ancora oggi, infatti - continuano - non sono stati pienamente realizzati quattro punti previsti dall'accordo del 22 dicembre dello scorso anno, relativi al raggiungimento della piena capitalizzazione, alla concretizzazione del piano industriale, alla conferma delle missioni produttive di tutti gli stabilimenti del gruppo e alla conferma dei livelli occupazionali. Tutti elementi utili a confermare gli ammortizzatori sociali che garantiscano per i lavoratori di Blutec e dell'indotto."

"Infine - aggiungono i sindacalisti - l'incontro di ieri non ha eliminato le preoccupazioni sul futuro complessivo degli assetti societari del gruppo, perché non sono stati superati i problemi derivanti dal processo di fusione per incorporazione che non ha visto la consultazione sindacale."

"L'impegno della Fiom - concludono - è per la realizzazione del piano industriale di reindustrializzazione e della piena occupazione. Questo significa che continueremo a monitorare e a esercitare con i lavoratori, nei confronti di impresa e governo, tutte le iniziative utili al raggiungimento dell'obiettivo."

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 4 dicembre 2015

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Blutec Termini Imerese. Tra il dire e il fare... siamo ancora in mare aperto	94 kB