Mercoledì, 27 Novembre 2024

Alenia, scioperi a Torino

Mercoledì 18 novembre, dopo le assemblee unitarie in Alenia a Torino e Caselle i lavoratori si sono fermati per 1 ora e mezza di sciopero manifestando in corso Francia a Torino e vicino alla tangenziale a Caselle: la mobilitazione ha visto un’altissima partecipazione con punte del 100% in alcuni reparti.

Le iniziative si collocano all’interno della difficile trattativa che si sta svolgendo da settembre in Confindustria a Roma, sulla definizione di un nuovo contratto integrativo del nuovo Gruppo Finmeccanica, che vedrà la sua nascita all’inizio dal 1 gennaio del 2016.

La fase della trattativa sta evidenziando la volontà del Gruppo di ridurre i salari con una diminuzione dei premi di risultato, a cui si aggiunge l’intenzione di applicare su molti istituti legati al salario, quali lo straordinario e le maggiorazioni turno, esclusivamente il Ccnl, azzerando in sol colpo anni di contrattazione aziendale.

Oltre a questo l’azienda ha chiesto di poter avere mano libera, in conseguenza di eventuali improvvisi aumenti di lavoro, nell’utilizzo dell’orario plurisettimanale con possibilità di lavorare sabati e domeniche riducendo al tempo stesso le maggiorazioni per lo straordinario.

Infine si vuole riservare, nella riorganizzazione delle aziende del gruppo, di poter trasferire i lavoratori nei siti dove si intende concentrare le produzioni più significative, senza accordo sindacale.

Secondo Claudio Gonzato, responsabile Alenia per la Fiom-Cgil di Torino, “i lavoratori dopo le assemblee unitarie con lo sciopero hanno voluto lanciare al tavolo nazionale il segnale che non resteranno immobili di fronte a scelte unilaterali da parte dell’azienda che intendano ridurre il salario, limitare la contrattazione sugli orari di lavoro e introdurre la possibilità di trasferimenti senza l’assenso del lavoratore. La fase è molto delicata, la risposta avuta oggi da parte dei lavoratori è chiara e univoca: non sono disponibili a cancellare anni di lotte e di contrattazione aziendale”.

Per Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil, “questa trattativa è particolarmente importante perché riguarda Finmeccanica, cioè il più grande gruppo metalmeccanico di Confindustria (oltre 40 mila lavoratori), dopo l'uscita della Fiat: un gruppo di cui Alenia è fulcro e quelli torinesi sono tra gli stabilimenti più significativi a livello nazionale, con oltre 3 mila addetti tra Torino e Caselle”.

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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