Dagli Stati uniti, dove le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Fca hanno bocciato l'accordo firmato pochi giorni fa tra il sindacato e l'azienda, ci arriva un esempio di democrazia sindacale e industriale che ci piacerebbe riuscire a riaffermare anche nel nostro paese, visto che ai lavoratori e alle lavoratrici dell'ex Fiat non è mai stata data la possibilità di votare senza ricatti sugli accordi che li riguardano.
Qui da noi Fca è uscita da Confindustria, non applica più il contatto nazionale ma un contratto specifico che ha disdettato tutti gli accordi. Oggi i lavoratori del gruppo hanno salari inferiori di 76 euro a quelli dei lavoratori cui si applica il contratto nazionale. A tutto questo si è arrivati senza che a quelle lavoratrici e a quei lavoratori sia mai stata data la possibilità di esprimersi attraverso il voto.
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 1 ottobre 2015