Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno ripetutamente chiesto il rispetto degli accordi sottoscritti con le imprese e il Governo per la reindustrializzazione degli stabilimenti chiusi da Fca e Cnhi.
Ad oggi il rilancio produttivo e occupazionale nella direzione degli accordi sottoscritti non trova riscontri oggettivi, mentre sui media si alternano notizie che alimentano preoccupazione e rabbia tra i lavoratori.
È inaccettabile che gli incontri di verifica – previsti dagli accordi allo scopo di monitorare la realizzazione di quanto convenuto nell'intesa – non siano convocati o vengano rinviati senza spiegazioni da parte del ministero dello Sviluppo economico.
In assenza della convocazione urgente decideremo con le lavoratrici e i lavoratori le iniziative da intraprendere per esigere innanzitutto rispetto da parte del Governo.
I lavoratori in questi anni non hanno atteso ma hanno fatto tutto quello che era nelle proprie disponibilità per tornare al lavoro, nonostante abbiano dovuto pagare la crisi con anni di cassa integrazione.
Il Governo convochi un incontro con tutti i soggetti coinvolti per rendere chiaro quali sono le ragioni dell'enpasse in cui siamo.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 14 settembre 2015