Giovedì, 14 Novembre 2024

Cisa: situazione di stallo, l'azienda conferma 258 esuberi

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Nell'incontro svolto il 16 luglio al Ministero dello sviluppo economico l'Allegion-Cisa ha illustrato la situazione produttiva, di mercato e finanziaria, sostenendo la necessità di indirizzare le proprie scelte verso un nuovo modello di business, che a suo dire comporta un esubero di 258 lavoratori su 759 occupati nelle sedi italiane del gruppo, di cui 238 negli stabilimenti di Faenza e 20 nello stabilimento di Montesampaolo.

L'azienda insiste nel dichiarare che in mancanza di una ristrutturazione con le caratteristiche delineate entrerebbe in un vortice di crisi senza uscita. Sono stati inoltre illustrati e quantificati gli investimenti che però sembrano giustificare più ciò che resta della parte produttiva che non per ridurre l'impatto occupazionale.

I sindacati hanno ribadito che anche di fronte a una ristrutturazione con indirizzi diversi sul prodotto non sono accettabili gli esuberi da delocalizzazione che l'azienda ha dichiarato, pertanto il piano industriale su cui convenire deve necessariamente essere indirizzato, non a giustificare gli esuberi come ha fatto l'azienda, ma a evitarli e comunque a gestirli con gli strumenti disponibili a esclusione dei licenziamenti.

L'azienda al termine dell'incontro, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e le istituzione presenti, si è impegnata a non dare corso procedure di esubero unilaterali e che lavorerà per una soluzione condivisa tesa a escludere azioni traumatiche nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

L'incontro è stato aggiornato a venerdì 24 luglio 2015 a alle ore 15 presso il Ministero dello sviluppo economico a Roma.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 17 luglio 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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