Dopo cinque anni di esclusione forzata la Fiom ritorna a eleggere dei propri delegati nello stabilimento Fca di Pomigliano. E' terminato ieri sera a tarda ora lo spoglio dei voti per le elezioni di rappresentanti alla sicurezza nella fabbrica campana. Dopo l'ottimo risultato degli Enti centrali - dove è arrivata seconda con 128 voti - la Fiom ha ottenuto altri 676 voti portando cosi il totale a 804, pari al 16,5% ed eleggendo 2 Rls. Tra gli operai la percentuale della Fiom sale al 17,2%. Complessivamente alla Gian Battista Vico ha prevalso la Fim con 1285 voti (3 Rls) che supera la Uilm (1165 voti) e il Fismic (1159 voti), ultima l'Ugl con 201 voti (1 Rls).
Michele De Palma, responsabile automotive per la Fiom, e Francesco Percuoco, segretario provinciale Fiom di Napoli, sottolineano che "nonostante quattro anni di esclusione dal lavoro dei nostri iscritti e date le condizioni di partenza, otteniamo un risultato significativo che ci permetterà di tutelare la salute dei lavoratori e continuare a batterci per migliorare le loro condizioni di lavoro. Un risultato che è il frutto dell'impegno dei nostri iscritti e delegati che in questa campagna elettorale hanno dovuto misurarsi con la sponsorizzazione aziendale degli accordi che avevano escluso la Fiom".
Dopo questa tornata elettorale che ha coinvolto 39 stabilimenti e quasi 50mila lavoratori, la Fiom è il sindacato più votato negli stabilimenti Fca e Cnhi con una percentuale che supera il 35%.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 10 luglio 2015