L'ipotesi di accordo raggiunta oggi è un risultato della lotta di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori della Whirlpool: la capacità di mobilitazione e una trattativa svolta anche in situazioni difficili, la solidarietà tra i lavoratori, nei territori e negli stabilimenti, conquistano oggi un piano industriale che garantisce un futuro a tutti i territori e a tutti gli stabilimenti, e al settore in Italia.
Solidarietà tra Centro, Nord e Sud e salvaguardia dell'occupazione al Sud, sono al centro di un piano industriale che prevede oltre 500 milioni di investimenti in ricerca, prodotti e processo, con il rientro di produzioni e volumi in Italia, il mantenimento dei livelli occupazionali fino a tutto il 2018, il ricorso in tutti gli stabilimenti al contratto di solidarietà, oltre che un significativo sostegno ai trasferimenti volontari tra gli stabilimenti, ai prepensionamenti e alle dimissioni volontarie.
Va riconosciuta all'azienda la scelta di individuare soluzioni industriali condivise oltre che sostenibili, e al Governo di aver sostenuto la vertenza.
Nel prossimo incontro, previsto il 2 luglio prossimo al ministero dello Sviluppo economico, si definiranno i testi e, successivamente, l'intesa sarà sottoposta al referendum tra tutti i lavoratori del gruppo a cui spetta il giudizio vincolante e la validazione dell'intesa.
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 26 giugno 2015