Riuscito in tutte le sedi del Gruppo lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool. Tutti fermi gli stabilimenti di Siena, Fabriano, None, Comunanza, Napoli, Caserta e Varese, dove sono arrivati circa 2.000 lavoratori del Gruppo che hanno dato vita a una manifestazione colorata e rumorosa.
Partito intorno alle 9 e 30 da Gavirate, il corteo ha raggiunto il piazzale antistante la direzione del Gruppo, a Comerio, dove la manifestazione è stata chiusa dagli interventi di alcuni delegati di fabbrica e da quelli dei tre segretari generali di Fim, Fiom e Uilm.
Nel suo intervento Maurizio Landini ha ribadito che "i lavoratori, uniti, respingono la logica sbagliata delle assunzioni da una parte e delle chiusure dall'altra, chiedendo all'azienda di cambiare il piano industriale".
In particolare, il segretario della Fiom ha sottolineato che "non è accettabile la chiusura dello stabilimento di Caserta, un territorio che, come tutto il Mezzogiorno, sta pagando doppio il prezzo della crisi."
"Auspichiamo - ha concluso Landini - che dall'incontro del prossimo 17 giugno cominci una trattativa vera e che anche il Governo faccia la sua parte."
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 12 giugno 2015