Con una lettera trasmessa anche alla Fiom nazionale, Fim, Uilm e Ugl comunicano alla
direzione aziendale Whirlpool che non parteciperanno al confronto sindacale convocato
dall'azienda per il prossimo 28 maggio a Firenze.
Nella stessa lettera Fim, Uilm e Ugl compiendo una grave scorrettezza e dichiarando il falso, sostengono che esisterebbero tavoli di trattativa a cui Fim, Uilm e Ugl non sono stati invitati.
Le segreterie nazionali di Fim, Uilm e Ugl non dicono invece che nell'incontro dello scorso 20 maggio, di fronte alla indisponibilità del Ministero a riconvocare le parti, l'amministratore delegato di Whirlpool ha affermato che, in assenza di confronto con il sindacato, avrebbe avuto solo due possibilitá: procedere unilateralmente o sospendere il piano industriale.
Whirlpool ha convocato tutte le organizzazioni sindacali e le Rsu di tutti gli stabilimenti a Firenze il 28 maggio a un incontro a cui la Fiom, coerentemente con le dichiarazioni fatte in ogni tavolo di trattativa, parteciperà con le strutture territoriali e con le Rsu svolgendo successivamente le assemblee per informare e discutere con i lavoratori in tutti gli stabilimenti.
La Fiom ha sempre sostenuto - con Fim, Uilm, Ugl e Cobas, nelle assemblee, negli incontri con la direzione e con il governo - la necessità di affrontare e mettere in discussione il piano industriale presentato da Whirlpool con una trattativa sindacale sostenuta dalla capacità di mobilitazione dei lavoratori, degli stabilimenti e dei territori coinvolti.
Sono i lavoratori quelli che possono far cambiare idea alla multinazionale.
La trattativa sindacale, le mobilitazioni e gli scioperi servono per dire a Whirlpool che non
accettiamo la chiusura dei siti di None e Carinaro, che vogliamo salvaguardare l'occupazione degli operai e degli impiegati, e che in questo quadro si possono discutere gli incentivi per accompagnare i pensionabili e i volontari e ridurre gli esuberi in Whirlpool.
Con questo obiettivo la Fiom ha partecipato e intende partecipare a tutti gli incontri di trattativa convocati da Whirlpool, così come ha partecipato e parteciperà agli incontri che saranno convocati dal ministero.
La contemporaneità della lotta dei lavoratori e della trattativa sindacale da sempre sono gli strumenti che il movimento sindacale ha a disposizione per cambiare il piano industriale dell'azienda, salvaguardando tutti i siti e l'occupazione nel gruppo. Proprio per questo la Fiom ha proposto e condiviso con le altre organizzazioni sindacali la decisione di proclamare lo sciopero generale di tutto il gruppo per il 12 giugno con manifestazione nazionale a Varese.
La Fiom ritiene indispensabile che il confronto si svolga con la partecipazione delle Rsu degli stabilimenti interessati e delle strutture sindacali dei territori coinvolti. Sono i titolari e hanno la responsabilitá, con le organizzazioni nazionali, di questa trattativa sindacale in una vertenza difficile che coinvolge tutti gli stabilimenti e le sedi - direzionali e di supporto - del gruppo.
Su questi presupposti si rafforza l'unità tra gli stabilimenti e la solidarietá tra i lavoratori e non si compromette un sistema di relazioni sindacali basato sulla democrazia e la trasparenza nel rapporto con i delegati e i lavoratori, sul rispetto delle posizioni tra le organizzazioni sindacali, sul confronto con l'azienda.