Alessandro Pagano, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil per il gruppo Alenia Aermacchi, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
La Fiom considera molto grave che Alenia Aermacchi abbia deciso di procedere unilateralmente con la cessione ad Atitech del sito di Capodichino.
L'azienda, infatti, ha deciso di interrompere il confronto attraverso una proposta ultimativa non modificabile che non conteneva sufficienti garanzie né per i lavoratori del sito interessato dalla cessione - che si troveranno all'interno di una nuova azienda che proverà a realizzare un progetto industriale la cui solidità non è attualmente verificabile in nessun modo - né per le prospettive del resto dei lavoratori dei siti campani del Gruppo dove, con le scelte di trasferire il C27j e la perdita della linea di volo, Alenia e Finmeccanica si siano assunte la responsabilità di indebolire la capacità industriale e la vocazione velivolistica, che nella regione sono cresciute e si sono radicate in tutti questi anni, arrecando un grave danno ad un tessuto economico locale già molto provato dalla crisi e facendo aumentare la preoccupazione per le prospettive occupazionali, già forte tra i lavoratori.
Per la Fiom, a questo punto, è necessario che sia immediatamente avviato con Finmeccanica e con Alenia un confronto a tutto campo, a livello nazionale, sulle prospettive delle attività svolte nell'ambito di una riorganizzazione del Gruppo le cui linee di strategia industriale devono essere rese note e condivise al più presto.
Per la Fiom, infine, è importante continuare la mobilitazione in atto nei siti campani ed estenderla al resto del territorio nazionale, per contrastare scelte che possono determinare un ulteriore impoverimento del patrimonio industriale e professionale del Gruppo e per stimolare ed ottenere, al contrario, la definizione di una strategia orientata al suo consolidamento ed alla sua crescita, elementi determinanti per il miglioramento complessivo dell'intera economia nazionale.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 maggio 2015