Giovedì, 28 Novembre 2024

Whirlpool. Posizioni ancora lontane

Si è tenuto oggi, al ministero dello Sviluppo economico, il terzo incontro per la vertenza Whirlpool al quale erano presenti, oltre ai funzionari del ministero, il management della multinazionale americana degli elettrodomestici, le organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e i delegati sindacali degli stabilimenti del Gruppo.

Anche nell'incontro di oggi l'azienda ha riproposto le ragioni di un piano industriale che, pur presentando scelte di investimento e di innovazione nei processi e nei prodotti sicuramente significative, continua a prevedere la chiusura degli stabilimenti di Carinaro e None.

Abbiamo riaffermato che non condividiamo le chiusure degli stabilimenti anche se abbiamo colto le disponibilità manifestate oggi dall'azienda ad approfondire e ricercare una soluzione condivisa e ritenuta possibile. Nello stesso tempo l'azienda ha assunto l'impegno a presentare il piano relativo alle funzioni dei centri direzionali e alle relative ricadute occupazionali in tempi utili allo sviluppo del confronto sulle sedi produttive per realizzare un'intesa valida sia per le fabbriche che per il settore impiegatizio. Per l'azienda l'impegno assunto questa mattina dalla Regione Campania di un finanziamento fino a 50 milioni di euro per le politiche attive del lavoro e l'ammodernamento della struttura è considerato condizione necessaria ma non sufficiente per modificare l'assetto attualmente previsto dal piano. Per la Fiom è indispensabile ricercare, anche attraverso il possibile rientro di ulteriori volumi produttivi dai siti Emea, una prospettiva in grado di garantire l'integrità del Gruppo.
Il confronto proseguirà nella giornata di venerdì 8 maggio, con le modalità e le iniziative a sostegno che la delegazione sta decidendo.
 
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 5 maggio 2015

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

Iscrizione Newsletter

Ho letto e accetto Termini e condizioni d'uso e Informativa sulla privacy