Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«I lavoratori Ancitel, la principale azienda controllata dall'Associazione nazionale Comuni italiani, hanno occupato la sede dell'Anci per denunciare il loro stato di precarietà lavorativa.»
Come organizzazioni sindacali denunciamo l'assenza totale da oltre un anno di un piano di risanamento e di rilancio che preservi l'occupazione, che né il management, né la proprietà hanno mai presentato.»
«I lavoratori sono in contratto di solidarietà da settembre ma continua la totale assenza dell'Anci nonostante le numerose richieste dei lavoratori. Possibile che l'associazione che ha conquistato l'Italia, portando i sindaci a guidare il Governo nazionale, non sappia gestire un'azienda di 130 lavoratori?»
«Chiediamo al presidente dell'Anci, Piero Fassino, di rinunciare alla privatizzazione di Ancitel e di lavorare a un piano industriale che consenta un rilancio dell'azienda, da presentare in tempi brevissimi alle organizzazioni sindacali.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 11 aprile 2014