Un incontro per “discutere sull'ipotesi di costruire una coalizione sociale”, una discussione da avviare “lontano dal clamore e dalle attenzioni dei media”. Il primo appuntamente è per sabato 14 marzo, presso la sede della Fiom nazionale, dove ci saranno “associazioni, reti, movimenti e 'personalità'”, in risposta alla lettera inviata da Maurizio Landini a soggetti con cui la Fiom si confronta da parecchi anni e che fin dai tempi dei primi Social forum sono degli interlocutori con cui misurarsi e cui spiegare le ragioni delle proprie iniziative. In questo caso quelle della manifestazione nazionale del 28 marzo e quelle della ricerca di “un progetto innovativo, individuando punti di programma condivisi con respiro nazionale”, ma soprattutto con radici ben piantate nei territori. Per costruire e praticare assieme “una visione nuova del lavoro, della cittadinanza, dei diritti, del welfare e della società”. Nessun partito, insomma; semmai uno spartito chiamato “coalizione sociale”.