Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.
«Scongiurato lo scenario peggiore, quello di trovarsi l'11 marzo senza manifestazioni di interesse, si tratta ora di valutare con particolare attenzione la fase che si aprirà dopo la settimana di rinvio concessa per completare e definire le proposte presentate.»
«Infatti, delle nove offerte non vincolanti giunte sul tavolo del ministero dello Sviluppo economico, 8 risultano non essere pienamente rispondenti sia dal punto di vista delle garanzie e della solidità finanziaria, sia da quello dei piani industriali. Solo una delle nove, risultando ineccepibile sul piano formale, potrà fin da subito avviare la due diligence.»
«Il rinvio di una settimana ha quindi attribuito all'incontro di stamane un carattere necessariamente interlocutorio anche se utile a prendere atto della presentazione di cinque offerte che riguardano il complesso delle attività della Lucchini. In realtà, di queste solo una riguarda l'area a caldo di Piombino e il complesso dei laminatoi a freddo di Lecco e Condove, mentre ciò che accomuna le altre è il riferirsi al polo delle laminazioni a freddo, condizione che determinerebbe evidenti e pesanti ricadute dal punto di vista occupazionale.»
«Preso atto di questo scenario la preoccupazione che Fim, Fiom e Uilm hanno rappresentato al ministero è legata alla necessità di avere entro questa sera le garanzie affinché parta l'ordine di approvvigionamento di materie prime per la continuità produttiva dell'altoforno di Piombino almeno per tutto il mese di aprile. Sono infatti questi i tempi, confermati dal ministero, necessari per ultimare le procedure di due diligence e di confronto sulle offerte vincolanti che saranno note alla fine della settimana di proroga concessa.»
«Le parti si sono riconvocate per il 25 marzo al ministero dello Sviluppo economico.»
«Il rinvio di una settimana ha quindi attribuito all'incontro di stamane un carattere necessariamente interlocutorio anche se utile a prendere atto della presentazione di cinque offerte che riguardano il complesso delle attività della Lucchini. In realtà, di queste solo una riguarda l'area a caldo di Piombino e il complesso dei laminatoi a freddo di Lecco e Condove, mentre ciò che accomuna le altre è il riferirsi al polo delle laminazioni a freddo, condizione che determinerebbe evidenti e pesanti ricadute dal punto di vista occupazionale.»
«Preso atto di questo scenario la preoccupazione che Fim, Fiom e Uilm hanno rappresentato al ministero è legata alla necessità di avere entro questa sera le garanzie affinché parta l'ordine di approvvigionamento di materie prime per la continuità produttiva dell'altoforno di Piombino almeno per tutto il mese di aprile. Sono infatti questi i tempi, confermati dal ministero, necessari per ultimare le procedure di due diligence e di confronto sulle offerte vincolanti che saranno note alla fine della settimana di proroga concessa.»
«Le parti si sono riconvocate per il 25 marzo al ministero dello Sviluppo economico.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 13 marzo 2014