Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
«Domani mattina si terrà il primo incontro presso il ministero dello Sviluppo economico per Jabil, dopo l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 380 lavoratrici e lavoratori da parte della multinazionale americana dell'elettronica.»
«È gravissimo che dopo la chiusura irresponsabile dello stabilimento di Cassina de' Pecchi – avvenuta poco più di un anno fa – la Jabil continui a non voler trovare un'alternativa ai licenziamenti nello stabilimento di Marcianise.»
«Il ministero pochi mesi fa aveva avviato un tavolo di confronto per evitare questa prospettiva, già annunciata prima dell'estate, ma a oggi la multinazionale è rimasta completamente sorda agli appelli del sindacato e del ministero di via Molise.»
«Da un mese le lavoratrici e i lavoratori della Jabil stanno scioperando a oltranza contro i licenziamenti, domani saranno in presidio sotto la sede del ministero a partire dalle 10.»
«È giunto il momento che rispetto a questa vertenza intervenga immediatamente il Governo per impedire un ennesimo dramma sociale in Campania.»
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 28 ottobre 2014