Dopo lo sciopero di venerdì 28 marzo 2025, è necessario proseguire la mobilitazione per quanto riguarda il rinnovo del contratto collettivo nazionale Unionmeccanica-Confapi scaduto nel dicembre scorso.
Dopo l’ultimo incontro dello scorso 17 marzo, dove si sono registrate risposte insufficienti rispetto alle richieste presenti nella piattaforma di Fim Fiom Uilm, a partire dal salario nel suo complesso, alla riduzione di orario e alle richieste riguardanti il mercato del lavoro è importante organizzare assemblee sindacali in ogni luogo di lavoro per fare il punto dello stato della trattativa.
Situazione che tra l’altro si è resa ancora più difficile e complicata, per la controversa ed inedita situazione in cui oggi si trova la controparte sindacale con cui discutere il rinnovo del contratto collettivo nazionale, situazione che ha messo la trattativa in una fase di stallo.
Questa situazione, contraddistinta da un lato da risposte insufficienti e dall’altro da una situazione confusa nella individuazione della controparte porta alla proclamazione di altre 8 ore di sciopero, da organizzare in tutti i territori con la massima diffusione, articolazione ed efficacia nei confronti delle aziende.
Così come, viene contestualmente dichiarato insieme al prosieguo dello sciopero, il blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità in ogni luogo di lavoro.
Unionmeccanica-Confapi chiariscano quanto prima chi è il vero interlocutore per rinnovare il contratto collettivo nazionale e inizino a dare risposte in linea con le richieste della piattaforma di Fim Fiom Uilm.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 7 aprile 2025