Era la prima volta che gli impiegati della Indesit Company nel fabrianese si esprimevano in una elezione per la Rappresentanza sindacale unitaria e lo hanno fatto, in questi ultimi due giorni, dando alla Fiom la maggioranza dei consensi e dei delegati.
Dei 665 voti validi totali, infatti, 275 sono andati ai metalmeccanici della Cgil, 241 alla Fim-Cisl e 149 alla Uilm-Uil. In virtù di questi risultati la Fiom si aggiudica 8 tra delegate e delegati, 5 vanno alla Fim e 4 alla Uilm.
Dei 665 voti validi totali, infatti, 275 sono andati ai metalmeccanici della Cgil, 241 alla Fim-Cisl e 149 alla Uilm-Uil. In virtù di questi risultati la Fiom si aggiudica 8 tra delegate e delegati, 5 vanno alla Fim e 4 alla Uilm.
Nello specifico, la Fiom ha preso tutti i voti del seggio di via Lamberto Corsi – il centro ricerche dell'azienda – aggiudicandosi tutti e due i delegati. Tre rappresentanti sindacali spettano alla Fiom nella sede di Camaiano – in cui si trovano il call center e il magazzino ricambi – dove se ne aggiudica 3 anche la Fim. Due delegati vanno alla Fiom nella sede centrale, dove ne prendono 3 la Uilm e 2 la Fim. Infine, le tre organizzazioni si aggiudicano un delegato ciascuno nella sede di via Campo sportivo.
Da ricordare che nelle elezioni svolte circa un mese fa tra gli impiegati della sede Indesit di Milano – anche qui si votava per la prima volta – il risultato è stato di un delegato ciascuno alle tre organizzazioni confederali.
Fabrizio Bassotti, della Fiom-Cgil di Fabriano, ringrazia «tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno creduto in noi e che con il loro voto ci hanno fatto diventare il primo sindacato sia per numero di voti che per numero di eletti tra gli impiegati. Una vittoria – secondo il sindacalista – che dal nostro punto di vista ha ancora più valore dal momento che si inserisce in una vertenza non ancora conclusa, in quanto è ancora da chiarire se la proprietà di Indesit rimarrà italiana».
Per Alessandro Pagano, coordinatore nazionale per la Fiom del gruppo Indesit, «con questo ampio consenso, la Fiom viene indicata come l'organizzazione più rappresentativa. Una responsabilità di cui intendiamo farci carico per affrontare questo periodo di particolare difficoltà che il gruppo sta attraversando con la difficile gestione del piano di riorganizzazione».
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 12 marzo 2014