Mercoledì, 12 Marzo 2025

Glencore. I lavoratori ottengono un tavolo permanente su Portovesme, tempi stretti per garantire le produzioni e l’occupazione

“I lavoratori metalmeccanici delle imprese dell’indotto della Glencore di Portovesme hanno ottenuto, grazie alla lotta, un risultato importante, nel corso del tavolo di oggi al Mimit, con l’avvio del percorso di monitoraggio e di confronto sulla situazione e sulle prospettive industriali del polo metallurgico.

Il tavolo, con le rappresentanze dei lavoratori dell’indotto del polo metallurgico di Portovesme sarà convocato regolarmente e questo è un elemento molto positivo.

Il problema è il futuro industriale di quell’area, dal momento che è cessata la produzione di zinco attraverso il processo elettrolitico, con la conseguenza di una perdita di 900 posti di lavoro. Dovrà essere affrontato per tempo anche il problema dello spegnimento della centrale a carbone.

Gli ammortizzatori sociali e la formazione dovranno essere strumenti fondamentali ma transitori, nell’ambito degli impegni assunti dal Governo di trovare soluzioni industriali per tutte le produzioni di zinco, piombo e alluminio. A tal proposito, grandi responsabilità sul futuro dell’area sono in capo alla multinazionale svizzera.

Occorre agire prima che sia troppo tardi per garantire la continuità occupazionale e il rilancio produttivo del polo industriale nel Sulcis.

L’incontro è stato aggiornato a mercoledì 23 aprile e saranno coinvolte anche le imprese dell’indotto della Glencore di Portovesme. Mentre, il tavolo SiderAlloys per la gravità e l’emergenza in cui si trovano i lavoratori verrà convocato prima di questa data”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Roberto Forresu, segretario generale Fiom-Cgil Sardegna

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 11 marzo 2025

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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