Nell’incontro di oggi al Mimit ci si è confrontati sugli esuberi degli enti di staff e di ricerca. Gli esuberi dichiarati da Beko sono stati ridotti da 678 a 600, ma si resta evidentemente ad un livello assai elevato che chiediamo di rivedere alla luce anche di alcune decine di assunzioni che la multinazionale ha programmato nella divisione R&S del lavaggio in Turchia.
I punti da superare per poter cercare di arrivare ad una intesa quadro sono numerosi e difficili da risolvere. Dirimenti saranno non solo il numero degli esuberi complessivi, ma gli strumenti per renderli socialmente sostenibili, nonché gli impegni industriali per tutti gli stabilimenti e la definizione di un percorso credibile di reindustrializzazione per Siena. Giacché su quest’ultima vicenda sono coinvolte le Istituzioni, chiediamo un approfondimento specifico affinché si trovi una soluzione frutto di leale collaborazione fra tutte le parti. Continuano le azioni di lotta e la promozione di incontri con le istituzioni locali e regionali.
Il prossimo incontro al Mimit è previsto per il giorno 14 marzo.
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm, Uglm
Roma, 27 febbraio 2025