Oggi migliaia di lavoratrici e lavoratori sono arrivati a Bruxelles da tutta Europa e hanno partecipato alla manifestazione organizzata da IndustriAll Europe per chiedere un vero piano industriale europeo, per salvaguardare l’occupazione, per rimettere al centro l'industria e per garantire una transizione ecologica e tecnologica giusta.
"In un momento di crescenti aziendalismi, corporativismi e nazionalismi, i metalmeccanici e il lavoro dell'industria si uniscono per costruire un'Europa democratica per le future generazioni. È ora di investire nell’innovazione garantendo l’occupazione anche attraverso il blocco dei licenziamenti, l’innovazione e la formazione.
Al termine della manifestazione, una delegazione ha incontrato una rappresentanza della Commissione europea a cui abbiamo chiesto di ascoltare il lavoro perché altrimenti il rischio sempre più concreto è la desertificazione industriale e conseguentemente il crollo della democrazia.
L’Europa deve lavorare ad una sua autonomia strategica in ogni settore, non possiamo pensare che l’Europa possa fare a meno dell’industria dell’auto, dell'elettrodomestico e della siderurgia che sono la base per un’industria forte; non possiamo pensare che sull’intelligenza artificiale e sui chip l’Europa non abbia una propria autonomia tecnologica e che quindi resti schiacciata in una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Per questo chiediamo con forza: blocco dei licenziamenti, investimenti pubblici con condizionalità sociali, politica industriale pianificata e comune. L'Unione europea può essere salvata solo se ascolterà le lavoratrici e i lavoratori che si sono uniti oggi a Bruxelles dando vita ad una grande manifestazione".
Lo dichiara Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 5 febbraio 2025