Un’altra vita strappata durante l’attività lavorativa, a perire sotto un carico di acciaio un lavoratore di 58 anni dipendente dell’azienda Effetre Fenice Energia di Milano, specializzata nella realizzazione di lavori di impiantistica. L’appalto affidato da Edison Next Government (la divisione del Gruppo Edison che opera con la PA) prevede la realizzazione di un impianto di cogenerazione.
Sono ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente e sarà compito delle Autorità Competenti ricostruire l’accaduto ed accertarne le responsabilità.
La tragica spirale di morti sul lavoro che sembra non arrestarsi mai, sancisce che non è la fatalità a generare lutti, malattie e danni permanenti tra i lavoratori, va ripensato il modo di lavorare, come sono organizzate le imprese, il sistema degli appalti. La formazione spesso viene considerata un mero adempimento amministrativo e gli investimenti sono fin troppo esigui o spesso inesistenti.
Ancora una morte, ancora un cantiere e ancora lavori per il settore pubblico. I cantieri nel nostro paese sono divenuti il simbolo del lavoro insicuro ed a rischio.
Non vogliamo e non possiamo abituarci a questa tragicità che colpisce tutta la nostra collettività nel momento in cui si spegne una vita, al contrario, perseguiremo con ogni mezzo l’obiettivo del voler garantire massima sicurezza a tutti i lavoratori in ogni giorno di lavoro della propria vita professionale.
Nell’esprimere il più profondo cordoglio alla famiglia del lavoratore e indignati per l’accaduto, come Organizzazioni Sindacali Nazionali, proclamiamo iniziative di sciopero e mobilitazione nel perimetro Edison Next Government da articolarsi territorialmente, nel rispetto, ove previsto, delle normative nell’ambito dei servizi pubblici essenziali.
Uffici Stampa Fim Fiom Uilm Fismic
Roma, 14 gennaio 2025