Venerdì, 10 Gennaio 2025

Stellantis. Lodi (Fiom): Agli annunci devono seguire fatti concreti, per la vera svolta servono lavoro e investimenti

“Gli annunci fatti da Stellantis al tavolo al Mimit lo scorso 17 dicembre, e ripresi oggi dal Ministro Adolfo Urso al question time al Senato, devono diventare fatti concreti. Una vera inversione di tendenza si potrà misurare solo quando si ridurrà l’utilizzo degli ammortizzatori sociali negli stabilimenti, quando inizieranno ad essere effettivamente assemblati nuovi modelli, quando sarà concreta l’autonomia progettuale e di ricerca in Italia, e quando ripartirà il progetto della gigafactory di Termoli. Intanto è una certezza che il 2025 sarà un anno molto duro, forse ancor di più del 2024 per effetto della cassa integrazione.

Quanto presentato da Jean-Philippe Imparato rappresenta buoni intenti che devono essere migliorati e definiti all’interno di un piano industriale che ancora non c’è. Le lavoratrici e i lavoratori da anni stanno facendo enormi sacrifici per difendere i propri posti di lavoro e l’industria dell’auto nel nostro Paese. Ora è giunto il momento di avere risposte e che le risposte siano di prospettiva.
Il Governo, da parte sua, deve ripristinare ed ampliare le risorse del fondo automotive. Non può chiedere un fondo europeo, che riteniamo assolutamente necessario, ma allo stesso tempo cancellare il fondo nazionale.

È necessario, inoltre, un intervento strutturale sugli ammortizzatori sociali. Siamo alla vigilia di una fase in cui migliaia di lavoratrici e lavoratori della componentistica e dell’indotto Stellantis rischieranno la perdita del posto di lavoro proprio per il termine degli ammortizzatori sociali. Il tema non lo si può affrontare di volta in volta come dichiarato dalla Ministra del Lavoro Calderone, occorre un intervento generale.

Anche per queste ragioni è ormai non più rimandabile una convocazione da parte della Presidenza del Consiglio. La Fiom, insieme alle altre organizzazioni sindacali e alle lavoratrici e lavoratori continueranno a mobilitarsi, è per questo che il 5 febbraio saremo alla manifestazione a Bruxelles per difendere e rilanciare l’occupazione e l’industria nel nostro Paese e in Europa”.

Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 9 gennaio 2025

La Fiom è il sindacato delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici della Cgil

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