“Le firme sull’accordo raggiunto oggi sono frutto della determinazione dei lavoratori e del sindacato. Il nostro obiettivo dopo la chiusura di Fiat è sempre stato improntato a difendere i lavoratori e il sito industriale.
La decisione di abbandonare Termini Imerese è stato l’inizio di un disimpegno generale della Fiat dal nostro Paese, per questo ci siamo opposti.
Ci sono voluti anni, duri, in cui abbiamo dovuto evitare speculazioni di ogni tipo. La correttezza dei commissari e delle istituzioni è stata determinante per i lavoratori.
L’accordo tutela l’occupazione e riconosce un investimento per il lavoro nell’area di Termini Imerese. Oggi si è messo un punto fermo per poter ripartire.
Continueremo a impegnarci per raggiungere gli obiettivi previsti a tutela di tutti i lavoratori”
Lo dichiarano in una nota congiunta Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil
Uffici stampa Fiom e Cgil nazionali
Roma, 12 agosto 2024