L’incontro di oggi a Palazzo Chigi è stato duro, è del tutto evidente che fino ad ora non c'è stato un confronto nel merito sugli elementi strategici e fondamentali per la ripartenza dell’ex Ilva.
Le organizzazioni sindacali non possono essere chiamate solo a sottoscrivere decisioni già prese, in particolare rispetto al piano di ripartenza e al bando di gara di assegnazione degli impianti. Su questo tema abbiamo ottenuto l'impegno dei commissari straordinari e del Governo a confrontarsi sui contenuti del bando di gara.
Come Fiom-Cgil abbiamo chiesto la garanzia sui livelli occupazionali, perché dal nostro punto di vista per attuare un piano di ripartenza c’è bisogno dei lavoratori e c’è bisogno di tutelarli anche dal punto di vista salariale. Pertanto, la cassa integrazione deve essere legata al piano della ripartenza e al termine deve essere previsto il rientro al lavoro di tutti.
Riteniamo che il Governo abbia la responsabilità di dover costruire con i commissari straordinari e con le organizzazioni sindacali una soluzione strategica per quanto riguarda il principale impianto siderurgico d'Europa, in un contesto in cui è del tutto evidente che le scelte industriali fatte dal management passato stanno facendo pagare un caro prezzo alle lavoratrici e ai lavoratori, anche per gli effetti della cassa integrazione finora utilizzata. Per noi vale ancora l'accordo del 2018, a partre dalla clausola di salavaguardia peri lavoratori di Ilva in AS.
Tutta questa discussione non può prescindere dalla decarbonizzazione degli impianti e quindi dalla transizione ecologica. A tal proposito il Governo deve assumere un ruolo di garanzia attraverso la presenza nel capitale del pubblico oltre all’esercizio della golden power.
Domani, presso il Ministero del Lavoro, si entrerà nel merito del piano di ripartenza e della cassa integrazione. Per la Fiom-Cgil l’obiettivo fondamentale è riportare tutte le persone al lavoro.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 24 luglio 2024