“Per la Fiom quanto sta avvenendo a Livorno, davanti alla centrale Eni, rafforza l’idea che il mondo degli appalti non va! Gli appalti servono solo per fare cassa sui diritti e sulla dignità delle persone.
I lavoratori di Sms che da 2 mesi non ricevono le proprie retribuzioni, con azienda e committenti che non si assumono la responsabilità di risolvere la vertenza, hanno deciso di riunirsi legittimamente in assemblea permanente fuori da Eni, uno dei committenti.
Azione coraggiosa e necessaria. Ci sono addirittura lavoratori comandati in trasferta all’estero che non riescono a rientrare perché senza soldi e l’azienda non paga.
Aumentano le vertenze in tutta Italia, negli appalti dei petrolchimici e delle centrali energetiche, dove i lavoratori metalmeccanici tengono in funzione apparati strategici e li manutengono. Aumentano situazioni di cambi appalto al ribasso e dove si utilizza in modo errato la transizione energetica, per tagliare occupati. Sono decine le vertenze di questo tipo. Occorre ridiscutere il sistema e mettere al centro i lavoratori!
Da Nord a Sud e nelle isole ci sono vertenze nel settore, dove multinazionali, anche italiane, senza scrupolo alcuno non accettano di confrontarsi preventivamente nei cambi appalto e per la riconversione energetica. Il Governo deve convocare i metalmeccanici nella discussione generale che riguarda la chimica e l’energia, settori dove i metalmeccanici svolgono attività strategiche e su cui si tagliano costantemente i costi con ricadute sui lavoratori. Sono tra i 18 e 20mila i metalmeccanici nel settore e dappertutto impegnanti in singole vertenze.
La Fiom si adopererà affinché ciò che sta avvenendo nel settore venga finalmente alla luce e tutte le vertenze abbiano il necessario risalto affinché si apra una discussione di merito su come si vuol affrontare la transizione energetica e ambientale nel Paese.“
Lo dichiarano oggi in una nota Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom e Loris Scarpa, coordinatore nazionale settore Petrolchimico per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 11 luglio 2024