“Le dichiarazioni del Ministro Adolfo Urso, che ha risposto oggi alla Camera ad un'interpellanza su Industria Italiana Autobus, non sono coerenti con gli accadimenti. La decisione del Governo di individuare Seri Industrial come acquirente è stata presa contro il parere tutti i sindacati e delle Istituzioni locali.
Per quanto riguarda poi l’ultima fase, unitariamente abbiamo chiesto di essere messi nelle condizioni di poterci confrontare con i due soggetti che avevano presentato una proposta per l’acquisizione, a partire dalla verifica della credibilità e del piano industriale e occupazionale. Fino a quel momento, invece, il Governo aveva previsto un solo incontro esclusivamente con il gruppo Seri. Alla nostra richiesta, la sottosegretaria del Mimit Fausta Bergamotto si è riservata di darci una risposta che non è mai arrivata.
Successivamente, senza alcuna comunicazione, senza nessun ulteriore confronto con le organizzazioni sindacali, il Governo ha deciso di procedere con Seri Industrial.
La verità è questa ed è giusto che emerga in maniera chiara: il Governo ha escluso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, decidendo unilateralmente.
Senza le lavoratrici e i lavoratori di Bologna e di Flumeri, in provincia di Avellino, oggi non ci sarebbero i due stabilimenti di Industria Italiana Autobus. È evidente che per noi la questione, nei confronti del Governo e degli altri soggetti coinvolti, non è chiusa e che attendiamo un confronto per un chiarimento di merito”.
Lo dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità