“In base a quanto appreso oggi riguardo al fatto che i circa 10mila dipendenti di Acciaierie d'Italia in Amministrazione Straordinaria non dovranno presentare domanda di insinuazione al passivo al Tribunale di Milano, riteniamo che i commissari si siano dimostrati coerenti sulla continuità salariale chiesta dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali.
Ora, come chiediamo da tempo si mettano in sicurezza gli impianti e l'ambiente per i lavoratori e per i cittadini e si affronti il piano per la ripartenza di cui attendiamo da giorni la convocazione da parte dei commissari, anche perché i livelli di produzione non sono mai stati così bassi.
Il tempo passa e i soldi non bastano mai. Il tempo delle dichiarazioni è scaduto.”
Lo dichiara oggi in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale Siderurgia per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 7 giugno 2024