“La crisi in Medio Oriente rischia di allargarsi per la mancanza di rispetto delle risoluzioni delle Nazioni unite e dell’immobilismo diplomatico a partire dall’Unione europea.
La Fiom-Cgil condanna duramente l’attacco iraniano ad Israele.
È inaccettabile la politica dell’escalation da qualsiasi parte sia messa in atto.
È inaccettabile che i confini della guerra si allarghino e abbiano come obiettivi civili, diplomatici, giornalisti, Ong anche in altri Stati.
Ci preoccupa il cinismo generalizzato che sembra interessato soltanto alla logica della tattica militare e alla considerazione del limite accettabile delle varie offensive e controffensive. Contro l’assuefazione alla guerra come spettacolo notiziario dobbiamo far sentire la voce di chi chiede la Pace.
La facilità con la quale si cerca irresponsabilmente di allargare ogni conflitto in corso, dal Medio oriente all’Ucraina, senza dare vigore alla diplomazia con la stessa determinazione con la quale si chiede il riarmo dei Paesi è inaccettabile.
In questo momento è necessario più che mai mettere a tacere le armi, proteggere la vita delle persone.
Ribadiamo la necessità del ‘cessate il fuoco’ a Gaza, della messa in sicurezza delle persone, di una popolazione ridotta alla carestia sotto le bombe e del personale internazionale che sta cercando strenuamente di portare soccorso.
È necessario far entrare gli aiuti a Gaza al posto delle bombe e attivare la diplomazia invece delle controffensive.
Le lavoratrici e i lavoratori, le loro famiglie, pagano sempre in maniera più pesante e duratura gli effetti delle guerre, pertanto rivendichiamo un’Europa di Pace e Giustizia sociale che su questa base per prima dovrebbe svolgere un ruolo distensivo e promuovere una nuova conferenza di Pace che ponga fine ai conflitti in corso, nel rispetto di un equilibrio accettabile per tutte le parti in campo e che abbia come obiettivo garantire la Pace per tutte e tutti.
Continueremo a sostenere le popolazioni civili con aiuti concreti.
Chiederemo alle lavoratrici e ai lavoratori di mobilitarsi, coordinandoci con le organizzazioni nazionali, europee e internazionali, per proseguire con associazioni e società civile le iniziative di lotta per fermare la guerra.”
Lo dichiara oggi in una nota la Segreteria nazionale della Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 14 aprile 2024