Straordinaria partecipazione all'assemblea svolta a Termini Imerese sabato scorso, 11 ottobre, con la presenza di centinaia di lavoratori degli stabilimenti Fiat, Pcma (Magneti Marelli) e di tutto l'indotto.
Le lavoratrici e i lavoratori hanno condiviso la scelta fatta dalla Fiom di partecipare al percorso, definito al ministero dello Sviluppo economico evidenziando, allo stesso tempo, la preoccupazione per i tempi stretti e la necessità di dare un contenuto certo al verbale d'incontro siglato.
Abbiamo raggiunto l'obiettivo del trasferimento di tutti i lavoratori entro la fine dell'anno da Fga e Pcma a Grifa, mabisognerà trasformare l'impegno a saturare l'occupazione dello stabilimento con i lavoratori dell'indotto in una certezza.
L'assemblea ha dato alle organizzazioni sindacali il mandato a negoziare la tutela dei diritti e del salario delle maestranze.
Nei riguardi di Fiat, che non ha accettato la nostra richiesta di sospendere l'invio delle lettere di mobilità fino al raggiungimento di un accordo complessivo, l'assemblea ha dato il mandato a negoziare quantità significative di incentivo all'uscita volontaria dei lavoratori. Questo è un vincolo fondamentale alla riuscita dell'accordo per la ricollocazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell'indotto.
A questo fine, il Governo e la Regione devono garantire che nell'Accordo di programma tutte le aziende che investiranno nell'area di Termini Imerese, a partire da Grifa, dovranno attingere al bacino dei lavoratori dell'indotto.
Roma, 13 ottobre 2014